L’ultima edizione di (un)fair, tenutasi a Milano nei locali del Superstudio Maxi dal 2 al 5 Marzo, ha regalato importanti soddisfazioni a Sayato.

La partecipazione della Galleria è stata dedicata alle “(un)common emotions”, grazie alle opere degli artisti in esposizione. (un)common emotions perché le opere proposte non seguivano un linguaggio comune, spaziando dal pop al materico, passando per l’astratto. Ma al contempo erano in grado di regalare le comuni emozioni che vive chi ama l’arte: sorpresa, stupore e ammirazione.

Fra le opere più fotografate il “gatto con la motosega” – Psycat – di Francesco Diotallevi, insieme alle altre opere ironiche dell’artista. Particolare ammirazione hanno invece suscitato i due lavori di Anna Tozzi ATò, che ha proposto le sue ormai famose crepe in oro, splendidamente rappresentate in lavori di grandi dimensioni insieme a materiali inusuali come il cemento e il bitume. Mentre le realizzazioni materiche di Sondra Segala sono riuscite a catalizzare l’attenzione dei presenti, attratti dai materiali utilizzati e dai colori vivacissimi. A completare la rassegna milanese anche la “Nuvola” dell’esordiente Roberta Guarinoni, capace di catturare sguardi ammirati con i suoi colori e le sue suggestioni, ed i due “Nemosegni” del poliedrico Alberto Nemo, il quale ha realizzato per Milano due opere della collezione recensita da Dante Ferretti, più volte premio Oscar per la sceneggiatura.

Hanno inoltre incuriosito e catturato l’attenzione le due sedie a disposizione dei visitatori che volevano ammirare con un po’ di calma le opere in esposizione. Su di esse era ben visibile l’invito a fare una pausa: “La bellezza merita attenzione: siedi e ammira, senza fretta”.

Nel complesso molte conferme per la Galleria ed una forte spinta motivazionale per Sayato, destinata a proporre sempre nuove e talentuose figure nel variegato mondo dell’arte contemporanea.