Passione pura

Sayato_Sondra_Segala_Passione_pura_Serragiumenta_8706
Personale di pittura di Sondra Segala al Castello di Serragiumenta

Sayato presenta, nell’ambito del progetto “Altrove – Galleria diffusa ed itinerante” la mostra “Passione pura“, personale di Sondra Segala presso il Castello di Serragiumenta, dimora storica calabrese del 1600.
La mostra di Sondra Segala rappresenta il secondo appuntamento dell’estate di Serragiumenta, dopo la personale di Roberta Guarinoni, e sarà visitabile in forma gratuita fino alla fine del mese di Agosto. Visto l’interesse dei visitatori la mostra è stata successivamente prorogata fino al 30 Settembre.

Nelle sale seicentesche del Castello sono esposte 13 opere dell’artista marchigiana, visibili nel salone principale, nella sala delle colazioni e in altre stanze, in un felice connubio fra arte contemporanea e contesto d’epoca.
Le opere di Sondra sono realizzate utilizzando materiali di recupero a base lignea – trucioli e scarti del legno – esposti su tele di juta.
La tecnica mista prevede l’utilizzo di smalti e pigmenti puri di colore per esaltare le cromie dei lavori.

“Passione pura” conferma l’intenzione del Castello di Serragiumenta di diventare sempre più una realtà espositiva di arte contemporanea in provincia di Cosenza.

Situata ad Altomonte (CS) Serragiumenta rappresenta un unicum in grado di declinare tanti aspetti differenti della Calabria.
 Cuore del sistema è il Castello edificato nel XVI secolo dal decimo conte di Altomonte, Pietro Antonio Sanseverino, che fa capolino su un’altura della campagna calabrese, tra lo Jonio e il Tirreno, immersa nelle colline vestite di vigne e uliveti. Nel 1947 è stato acquistato, insieme ai terreni agricoli circostanti, da Federico Bilotti che si è occupato di un primo recupero della struttura, usata come abitazione della famiglia, e del rilancio delle produzioni agricole nei terreni circostanti.
Dopo un ulteriore passaggio generazionale, oggi l’intero complesso è nelle mani della nipote Rita Bilotti, architetto paesaggista agricolo.
A lei si deve la diversificazione delle attività aziendali, finalizzate a rendere Serragiumenta un importante punto di riferimento per un nuovo turismo esperienziale e per le pratiche agricole sostenibili.
Rita ha una sensibilità verso l’arte contemporanea nata anche grazie allo zio, quel Carlo Bilotti che è stato proprietario di una delle più importanti collezioni a livello mondiale e al quale è dedicato l’omonimo museo, all’interno dell’Aranceria di Villa Borghese.